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Alcuni esperti sospettano che la carenza di riboflavina può compromettere la capacità del corpo di assorbire e utilizzare il ferro. Per ottenere ulteriori informazioni circa il rapporto tra il ferro e la riboflavina, i ricercatori studiarono un gruppo di 256 donne, di età compresa tra i 19 ed i 25 anni. 123 donne risultarono carenti in riboflavina. Queste somministrarono uno dei seguenti integratori di riboflavina: no riboflavina, riboflavina da 2 mg e da 4 mg. L’assunzione di ferro non fu alterata.
I livelli ematici di riboflavina e di emoglobina (un indicatore dell’anemia) vennero misurati all’inizio dello studio e di nuovo alla 4ª, 8ª e 12ª settimana. I ricercatori scoprirono che le donne che presero 2 mg e 4 mg di riboflavina, ottennero un aumento dei livelli riboflavina e dei livelli di emoglobina. Questo suggerisce che la riboflavina può migliorare i livelli di ferro nel sangue.
Per coloro non ricavano abbastanza riboflavina tramite la loro alimentazione, un suo maggiore consumo può ridurre il rischio di carenza in ferro. Di seguito indichiamo altri consigli su come migliorare l’apporto di ferro:
• Dare importanza al cibo. Le migliori fonti alimentari di riboflavina includono i latticini, cereali e pane fortificati, mandorle e semi di soia.
• Considerare integratori. Multivitaminici ed integratori del complesso B possono fornire riboflavina. Consultate un medico per maggiori dettagli.
• Connessioni. Questo studio lega diversi nutrienti alla nostra alimentazione. Non trascurate i benefici delle proprietà nutritive della riboflavina.
• Fate esami di controllo. Se la vostra alimentazione è piuttosto carente, consultate un medico per effettuare un esame di controllo, completo di analisi del sangue.
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Fonti di Riferimento
1. Am J Clin Nutr 2011; 93:1274–84
