È ora di smascherare le tre leggende più comuni circa i probiotici, e di fornire le informazioni necessarie per scegliere il miglior probiotico per la vostra salute!
1. I probiotici non sono necessari
Certe persone scelgono di evitare il consumo di probiotici poichè sono composti da batteri attivi, mentre altre li considerano non necessari per la salute di tutti i giorni in quanto il corpo può produrre batteri sani da solo. Anche se questo è vero, il corpo può produrre batteri sufficientemente sani solo se in salute ottimale.
E purtroppo, nessuno è perfetto. Una dieta povera, l’uso di antibiotici, sostanze inquinanti e altri fattori possono influenzare negativamente la salute dell’intestino, causando una carenza di batteri sani per contribuire alla salute del sistema immunitario e digestivo. I probiotici possono fornire batteri sani nell’intestino e aiutare a prevenire diversi problemi di salute, come gonfiore, stanchezza e indigestione.
2. Tutti i probiotici sono creati uguali
Sarebbe bello pensare che i probiotici sono tutti uguali ma la verità è che non lo sono. Esiste una varietà infinita di probiotici sul mercato di oggi, tutti con ceppi di batteri differenti e con diverse quantità di batteri per ogni integratore.
Questo può causare confusione durante la ricerca del probiotico giusto, ma è essenziale concentrarsi sui ceppi stessi. Molti marchi leader di probiotici utilizzano ceppi che non possono sopravvivere nel sistema gastrico durante il loro viaggio verso l’intestino, il che significa che in pratica arrivano già morti e non possono favorire una flora intestinale sana. La capacità di sopravvivenza è fondamentale.
I batteri sporigeni ad esempio garantiscono una capacità di sopravvivenza migliore. Ceppi di spore di probiotici possiedono un tasso di sopravvivenza pari al 99,999% attraverso il sistema gastrico, sopravvivendo fino all’arrivo nell’intestino. Questo garantisce maggiore potenza probiotica ed una flora intestinale più sana!
3. Più è alto il CFU, migliore è il probiotico
CFU significa “unità formanti colonie” e si riferisce al numero di batteri all’interno di probiotici capaci di dividere e formare colonie. Ad esempio, se un probiotico dice di avere 5 miliardi CFU, significa che ogni singolo integratore contiene 5 miliardi di batteri.
Poichè i probiotici aiutano a fornire batteri sani, è giusto volere il maggior numero di CFU possibile, ma la quantità non significa qualità migliore. Come già accennato precedentemente, la sopravvivenza e la potenza dei ceppi utilizzati nei probiotici sono più importanti del CFU, in quanto un numero elevato di batteri morti equivale a zero batteri.
Inoltre, i batteri probiotici sono solo veramente efficaci quando corrispondono ad organismi che esistono già nell’intestino, giunti in concentrazioni superiori. Molti probiotici utilizzano ceppi di batteri che esistono già in concentrazioni molto elevate, senza comportare molta efficacia.
Ad esempio, aggiungere 100 miliardi CFU di un ceppo che esiste già in gran numero equivale ad aggiungere una goccia d’acqua in un secchio già pieno. Non aspettatevi molto.
In questo tipo di situazione i ceppi di spore agiscono meglio in quanto la flora intestinale umana contiene normalmente una bassa concentrazione di spore batteriche. Pertanto, le spore possono essere integrate più facilmente in concentrazioni maggiori rispetto a ceppi di batteri intestinali più comuni, creando una soluzione probiotica in grado di sopravvivere!
Vi presentiamo Probiogen: il probiotico che sopravvive
È inoltre l’unico probiotico sul mercato di oggi che utilizza la Smart Spore Technology™, consentendo ai suoi ceppi di spore di sopravvivere 100 volte meglio nell’intestino, promuovere la crescita di batteri buoni e bloccare la crescita di batteri cattivi in modo intelligente, a differenza di altri probiotici e yogurt leader che non possono garantire la stessa efficacia. Per scoprire di più su Probiogen, cliccate qui e prendete il controllo della vostra salute.